Tra le varie pubblicazioni da parte di blogger e publisher vari relative ai Trend del 2010 in fatto di comunicazione, pubblicità, digitale, si fa notare quella di AdWeek. Tra le tendenze riportate come dominanti per l’anno appena iniziato, emerge il punto 2: The end of the digital agency. Come è possibile? Negli anni in cui i budget media diventano sempre più digitali, i grandi brand scoprono i social media e le grandi produzioni video e 3d non si fanno più solo per la TV, l’agenzia digitale muore? Quello che AdWeek esprime è in effetti un concetto diverso: con l’agenzia “tradizionale” che potenzia il proprio expertise sui nuovi media e l’agenzia digitale che aggiunge know-how di branding, la linea di confine tra i due mondi diventa sempre più labile, quasi inesistente.AdWeek

E se negli stessi giorni si legge che Volkswagen cerca un’agenzia di social media da affiancare alle strutture (above-the-line e digital) che tradizionalmente supportano il brand tedesco, allora il quadro diventa davvero complicato?

Quali sono gli ambiti di specializzazione che di qui a qualche anno identificheranno le agenzie di comunicazione? Di nuovo full-service e through-the-line? Oppure polverizzate in una miriade di competenze specifiche (social media, digital design, branding, gaming, corporate blogging, ecc.)?

Qualche linea guida per l’agenzia del futuro potrebbe nascere proprio dai Trends di AdWeek. Dominare temi come “content (at scale)”, “cost per engagement”, “social gaming”, “augmented reality”, “(the year of) mobile” può essere la chiave per ritagliarsi un ruolo di primo piano.